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Milano AutoClassica - Salone del Veicolo d'Epoca - 22-23-24 febbraio 2013
Per il secondo anno consecutivo si è svolto a Milano, presso i padiglioni della Fiera durante le giornate di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 febbraio scorsi, il Salone del Veicolo d'Epoca. Un evento che è stato inaugurato l'anno scorso, per la prima volta, e che quest'anno si è ripetuto ancor più grande e ricco dell'anno precedente. La Milano AutoClassica vuole sempre più diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di auto e moto d'epoca: non a caso è stata patrocinata dalle più importanti associazioni dedicate al mondo dei motori, come ad esempio l'ASI, il Registro Italiano Alfa Romeo RIAR, la Scuderia del Portello, il Club Milanese Automotoveicoli d'Epoca CMAE, l'Assomotoracing, il Bergamo Historic Grand Prix oltre che naturalmente dalla Provincia di Milano e dal Senato della Repubblica. Presenti anche, come media partners, Radio MonteCarlo, Ruoteclassiche, Giorgio Nada Editore (legato al mondo Alfa Romeo per le innumerevoli pubblicazioni edite da questa casa editrice dedicate alla Casa del Biscione ed ai suoi modelli) ed AutoMotoTV Sky.
Quest'anno all'area espositiva sono stati dedicati ben tre padiglioni della Fiera oltre che naturalmente l'area esterna dove è stato possibile ammirare, seppure sotto la pioggia ed un freddo invernale, alcuni esemplari in azione: un totale di circa 50.000 metri quadri dedicati esclusivamente al mondo dei motori ed a tutto quello che ruota attorno ad esso. Nei padiglioni dedicati, sono state create otto aree tematiche: il padiglione 18, il primo visitabile subito dopo l'ingresso, era dedicato a Case, Musei e Collezioni Private (area 1), all'area dedicate alle Auto (area 2) ed alla Lounge Area (area 3); il secondo padiglione, il numero 14, prevedeva un'area per Incontri e Conferenze (area 4), dove si sono svolte anche le premiazioni della Scuderia del Portello, un'area riservata ai Club, Registri ed Editoria (area 5) ed un'area ancora riservata alle Auto ed ai Restauratori (area 6); nel terzo ed ultimo padiglione, il numero 10, si potevano ammirare le Auto dei Privati ed il relativo Mercato (area 7) e l'amplia e ben fornita area Ricambi, Accessori e Modellismo disposta su ben 7000 metri quadri (area 8). Durante la tre giorni, oltre ad ammirare alcune tra le più belle e desiderate auto storiche di ogni marca e modello, si è potuto assistere e partecipare ad alcuni eventi speciali: uno speciale Supercampionato al Simulatore proposto dal Museo Ferrari; nell'area esterna, sul tracciato omologato, si sono potute ammirare le splendide Alfa Romeo della Scuderia del Portello ed anche alcune vetture della Formula Historic GP in azione; nell'area incontri si sono tenute, oltre alla già citata Premiazione della Scuderia del Portello, anche una conferenza per i 50 anni della Mercedes Pagoda e la presentazione della Mille Miglia con tutte le sue novità; infine, come l'anno scorso, anche in questa occasione la RM Auctions, nota casa d'aste, ha proposto la sua preview per la grande asta internazionale con una selezione di prestigiose auto in esclusiva per il pubblico della Milano Autoclassica. Per qualsiasi altra informazione relativa a questa manifestazione vi rimando al sito ufficiale a questo link http://www.milanoautoclassica.com. Anche quest'anno il Team Lodola al gran completo, con Mario, Luca e lo scrivete Maurizio, è stato invitato, con pass personali, a visitare i padiglioni della Fiera ed ammirare i tanti gioielli esposti. Un'occasione ghiotta che non ci siamo lasciati di certo scappare: tanti i Club amici presenti con i loro stand e le loro vetture esposte, come il Alfa Romeo Club Milano, il Classic Club Italia , il CMAE , il RIAR, il Museo Storico Alfa Romeo tanto per citarne alcuni; tanti gli amici appassionati che abbiamo trovato o ritrovato, come ad esempio gli amici del Club Friulano Veicoli d'Epoca in visita anche loro come noi nella giornata di sabato, l'amico Romeo Racing, promotore di tantissimi eventi targati Alfa Romeo soprattutto in pista a Monza, ed il Vice Presidente del Registro Italiano Giulia, Domenico Pepè. Siamo a Milano, la città natale dell'Alfa Romeo, e quindi le protagoniste indiscusse della manifestazione non potevano essere altre se non le vetture del Biscione, presenti praticamente in quasi tutti gli stand, dai club monomarca dedicati alla Casa meneghina a quelli multimarca, da quelli dei collezionisti agli spazi riservati ai privati...non c'era angolo in cui non si riuscisse a vedere un'Alfa Romeo, di ogni anno, modello e serie...e per cominciare a gustare questa splendida carrellata di stupendi esemplari dei tempi che furono non c'è niente di meglio che vistare lo stand dell'Automobilismo Storico Alfa Romeo, con una serie di vetture esposte provenienti dal Museo Storico (uno modo per continuare a farlo vivere e per tranquillizzare in parte gli appassionati Alfisti, che possono ancora ammirare i gioiellini della Casa in attesa della riapertura...se così sarà!!!!), a partire da una GTA 1300 Junior, passando per una Giulia TZ1 con relativo chassis ed alla 179 C F1 di Bruno Giacomelli, fino alle vetture destinate alle Corse Prototipi, come la 33 TT12 e la 33.2. |
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ma era alla fiera nuova???
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vinca sempre il migliore |
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di rho?
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vinca sempre il migliore |
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Si alla Fiera nuova... |
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Le auto del Museo Storico Alfa Romeo non erano presenti soltanto nello stand ufficiale, ma anche in numerose altre aree riservate ed occupate da altri club, registri o sponsor della manifestazione. Mi piace far notare come, all'interno dell'area dedicata all'Automobilismo Storico Alfa Romeo (presentata nel post precedente), era presente anche una delegazione del RIAR, con il banchetto per le informazioni, per il ritrovo dei soci-visitatori e per la presentazione dell'ultimo libro scritto da Lorenzo Ardizio in compartecipazione con Ivan Scelsa dal titolo "ALFA ROMEO AMARCORD - al volante davanti alla macchina da presa: quando le vetture del Biscione diventano attrici"...ed ovviamente quale occasione migliore per arricchire la mia biblioteca personale dedicata all'Alfa Romeo con questo nuovo volume autografato dall'autore ed amico Lorenzo: "A Mario, Luca e Maurizio con stima ed amicizia da Alfista ad Alfisti!"...
Tornando ai gioielli di Arese, giungenti direttamente dal Museo, subito il primo stand che si presentava agli occhi dei visitatori appena passati i tornelli di ingresso e proprio davanti a quello ufficiale Alfa Romeo esponeva, accanto a due esemplari di Ferrari in livrea da corsa, la 6C 3000 CM Spider con il numero 46, quella che portò Fangio a vincere il I° Gran Premio di Supercortemaggiore nel 1953. A quanto mi risulta dovrebbe essere l'unico esemplare ancora esistente della versione spider: prodotta, infatti, in soli due esemplari, nel 1954 una di queste, modificata per seguire i nuovi regolamenti della categoria Sport Internazionale e siglata PR (Passo Ridotto), venne irrimediabilmente distrutta durante i collaudi affidati a Consalvo Sanesi, che riportò anche gravi ferite. La vettura in foto venne a sua volta modificata nel 1955, rispetto alla configurazione originale, con l'aggiunta dei freni a disco vicino al differenziale in luogo dei precedenti freni a tamburo. Quindi un esemplare di gran pregio, storia e rarità: bellissimo e degno di grande ammirazione in questa nuova livrea originale. Poco distante, nello stand di una nota marca di orologi, ecco apparire questa bellissima Tipo C 12 cilindri, meglio conosciuta come 12C: nel 1936, guidata da Nuvolari, vinse la Coppa Vanderbilt disputata sul nuovissimo autodromo di Roosevelt Field a New York e visibile nella teca dietro la vettura stessa. Un altro esemplare molto raro e carico di storia. Nel padiglione successivo faceva bella mostra di sé una Tipo B P3 del 1932, un'altra vettura degna rappresentante del potere dell'Alfa Romeo nelle corse: vinse tutte le gare a cui prese parte dal 1932 al 1934, sconfiggendo gli astri nascenti teutonici come Mercedes ed Auto Union. L'esemplare si inseriva in una sorta di sondaggio: i visitatori erano chiamati a votare la loro vettura preferita tra quelle esposte, come la Ferrari GTB Gr. 4 e la Porsche 911 Carrera RS Gr. 4 presentate nelle foto seguenti, ed altre 7 vetture. Tre voti di sicuro li ha presi: i nostri... |
#6
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Tra le tantissime Alfa Romeo presenti, quelle della Scuderia del Portello hanno di sicuro attirato non solo gli sguardi ma anche le "orecchie" dei tanti visitatori ed appassionati. Come già avvenuto lo scorso anno, anche in questa occasione il piazzale della Fiera è stato allestito con un circuito in cui, durante la tre giorni, si sono susseguiti vari eventi, il più importante dei quali è stato sicuramente quello promosso dalla squadra corse storiche dell'Alfa Romeo. Gli esemplari della Scuderia, perfettamente funzionanti ed in grande forma, sono stati disposti in un area adiacente al piazzale, coperta e protetta, in modo da poterli osservare da vicino ed ammirare il tutto il loro splendore carico di storia e di sportività. Ma la bellezza di un'Alfa la si può gustare al meglio quando è in moto: il rombo, la soave musica che dal motore procede lungo i collettori fino alla scarico e riempie l'aria è un piacere che allieta l'udito dei presenti. Sensazioni che tramite una tastiera non si riescono a far trasparire, ma per chi sa cosa intendo non servono altre parole...
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mitiche e dir poco..
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#8
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Ancora qualche foto delle vetture della Scuderia: non solo esemplari storici classici, come le GTA 1300 Junior, le GT, le 1750, le Giulietta T.I....ma anche vetture legate al mondo dei Prototipi, come la 33 .2, oppure vetture particolari come questa Giulietta Spider con roll bar in versione corsa. Molto bello e raro questo esemplare di Alfetta GTV 2.0 Turbodelta. Immancabile la Giulia, in versione berlina con livrea dei Carabinieri ed in versione Station Wagon utilizzata come vettura di servizio e di assistenza. Infine una sempre bellissima 8C Competizione...vettura di più recente costruzione, ma sempre un esempio della bellezza e della grandezza della casa di Arese.
Per restare in tema di corse, posto anche due foto di altrettante 155 pronte ad entrare in pista e poi ancora due GT in livrea da corsa presenti negli stand della fiera: la prima in versione rally mentre la seconda sembra più pronta per una gara in pista. |
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Uao!!!!!!!!!!
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Molto interessante
Io non sono mai andato a questo museo dell'auto, sono solo stato al museo dell'auto di Torino,che è stato comunque abbastanza interessante,ma una cosa che mi ha fatto riflettere,e stata la mancaza dei modelli prodotti fra gli anni 70 agli anni 90 di modelli storici e di successo come l'Alfa 75, Lancia Thema,Alfa 164,Lancia Trevi,Lancia Beta e francamente mi è sorto un dubbio, quale motivo ci sarà per oscurare un'epoca gloriosa come quella che và dagli anni 70 agli anni 90?non mi pare che siano auto introvabili ho cosi rare da non essere esposte degli anni 70 c'era solo una NSU RO auto tedescae allora perchè non metterci anche una Giulietta o un'Alfa 75 o una Lancia Beta
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Forza Alfa,by Andrea |
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