Codice Della Strada

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Comunicato Stampa – 30 marzo 2009

Nuove modifiche al Codice della Strada, se ne è parlato a Rimini a My Special Car
Per una nuova normativa tuning e after market

Alla settima edizione di My Special Car Show, il salone dell’Auto Speciale e Sportiva che si è tenuto a Rimini Fiera dal 27 al 29 marzo 2009, si è parlato dell’evoluzione delle normative che regolamentano il settore del tuning e after market in Italia.
Nell’ambito di My Special Car Academy, si è svolta la Tavola Rotonda “La legge Minasso-Lulli: regolamentazione trasparente per un sicuro sviluppo del Tuning in Italia”, promossa dalla Federazione Italiana Tuning in collaborazione con Assogasliquidi, Confartigianato Autoriparazione, CNA Servizi alla Comunità – Autoriparatori, Consorzio Ecogas, Dekra.
La proposta di legge Minasso-Lulli, relativa alla modifica dell’articolo 78 del Codice della Strada per la semplificazione delle procedure relative alla modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli a motore, è stata assegnata per la discussione alla Commissione Trasporti della Camera.
“La flessione nella produzione di veicoli è notevole, nonostante l’inversione di tendenza dovuta all’introduzione degli incentivi – ha dichiarato l’On. Eugenio Minasso – e il fenomeno del tuning potrebbe dare una spinta importante. Parliamo di un fatturato di 1,35 miliardi di euro, che con un incremento possibile stimato del 300% potrebbe arrivare a superare i 3 miliardi di euro, cifre assolutamente da non trascurare in un settore in crisi”.
“All’estero il tuning è regolamentato e permesso – ha aggiunto Minasso – e qualificate produzioni italiane trovano grande spazio, mentre in Italia incontrano enormi difficoltà. Andremo al più presto a fare le audizioni, sono moltissime le realtà che hanno chiesto di essere ascoltate. Riteniamo che si tratti di un settore che può dare una scossa positiva a un mercato in difficoltà e portare nel mondo un made in Italy di qualità, recuperando anche marchi prestigiosi di carrozzerie già conosciuti in tutto il mondo che risentono della crisi, che ritroverebbero il loro spazio naturale ”.
“Ho deciso di portare avanti questa proposta di legge perché mi è sembrato di capire che il movimento del tuning è uno dei tanti lati positivi che ha l’Italia - ha dichiarato l’On. Andrea Lulli – siamo un Paese con molti problemi, ma abbiamo anche grandi capacità, che spesso si trasformano in impresa.”
“La normativa che regola il settore nel nostro Paese è però sorpassata – ha proseguito Lulli – comportando così la perdita di occasioni di lavoro. L’attuale legislazione in materia, gli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, non consentono lo sviluppo, in quanto pastoie ed impedimenti lo bloccano. Bene le prime modifiche apportate all’articolo 75 nel Milleproroghe, ma ora bisogna modificare l’articolo 78. Per farlo ci impegneremo al massimo”.
La prof.sa Montrasio, Presidente della Federazione Italiana Tuning ha pienamente condiviso le posizioni di entrambi gli onorevoli, ribadendo la disponibilità a cooperare con le istituzioni, non solo attraverso contenuti tecnici ed elementi di valutazione disponibili per la costruzione del nuovo impalcato legislativo ma anche attraverso la costituzione del futuro del mondo del tuning “emergente dall’illegalità”.

Fonte:comitatotuning.it