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STORIE DELLA STRADA I nostri ed i vostri racconti della strada.

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  #1  
Vecchio 18-12-2008, 14.04.41
L'avatar di marcoboss156
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Predefinito Una multa all'estero? Ora si deve pagare

Tempi duri per gli automobilisti indisciplinati che speravano di farla franca
all'estero. Lo rileva l'Asaps che anticipa i prossimi provvedimenti della Ue

Lo scandalo per gli automobilisti indisciplinati all'estero sembra avviarsi alla fine. Fino ad oggi nel novanta per cento dei casi chi commetteva un'infrazione fuori dai confini nazionali rischiava di farla franca evitando il pagamento della contravvenzione. Una situazione di questo genere però non era più tollerabile in Europa e sono quindi allo studio opportune misure per arginare il fenomeno.

A renderlo noto è l'Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale che rileva come ormai i tempi per una verbalizzazione europea delle violazioni ai codici stradali dei vari stati membri, almeno per quelle di maggior rilevanza o gravità, sembrano maturi. Da uno studio effettuato è risultato che in tutti i paesi dell'Ue un numero elevato di violazioni viene commesso da conducenti stranieri. Così ecco che inizia a prendere forma il progetto di una direttiva europea che metterà i vari stati membri nelle condizioni di potersi liberamente scambiare le informazioni contenute negli schedari delle motorizzazioni nazionali.

Il primo sostanziale intervento, aggiunge l'Asaps, è stato compiuto recentemente, quando si sono riuniti i ministri dei Trasporti dei 27 stati aderenti all'Unione Europea e quando una bozza della direttiva è stata preparata per essere esaminata in seno alla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, che dovrebbe essere esaminata proprio domani. Ma sembra che a qualcuno questa soluzione non piaccia molto poiché tra i ministri dei singoli paesi non c'è un accordo sostanziale e, anzi, sembra esserci una spaccatura sull'approccio giuridico della direttiva: un primo gruppo vorrebbe dare via libera ad un'iniziativa comunitaria per condurre ad un perfezionamento rapido e generalizzato del procedimento amministrativo necessario alla notifica transnazionale della contravvenzione, mentre una seconda fazione, chiamata "Terza Colonna", vorrebbe sviluppare la normativa nell'ambito della cooperazione di polizia e giustizia, mettendo in secondo piano il Parlamento e prevedendo un accordo tra gli stati membri, lasciando quindi la possibilità a quelli in disaccordo di restare fuori. Naturalmente l'Etsc all'iniziativa parlamentare, che obbligherebbe tutti a rispettare le medesime regole, senza eccezioni, stessa posizione condivisa dall'Asaps, e anche da noi.


Fonte Repubblica

Azz... sono finiti i bei tempi
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  #2  
Vecchio 06-01-2009, 21.10.13
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Alfista 16V
 
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Citazione:
Originalmente inviato da marcoboss156 Visualizza messaggio
Tempi duri per gli automobilisti indisciplinati che speravano di farla franca
all'estero. Lo rileva l'Asaps che anticipa i prossimi provvedimenti della Ue

Lo scandalo per gli automobilisti indisciplinati all'estero sembra avviarsi alla fine. Fino ad oggi nel novanta per cento dei casi chi commetteva un'infrazione fuori dai confini nazionali rischiava di farla franca evitando il pagamento della contravvenzione. Una situazione di questo genere però non era più tollerabile in Europa e sono quindi allo studio opportune misure per arginare il fenomeno.

A renderlo noto è l'Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale che rileva come ormai i tempi per una verbalizzazione europea delle violazioni ai codici stradali dei vari stati membri, almeno per quelle di maggior rilevanza o gravità, sembrano maturi. Da uno studio effettuato è risultato che in tutti i paesi dell'Ue un numero elevato di violazioni viene commesso da conducenti stranieri. Così ecco che inizia a prendere forma il progetto di una direttiva europea che metterà i vari stati membri nelle condizioni di potersi liberamente scambiare le informazioni contenute negli schedari delle motorizzazioni nazionali.

Il primo sostanziale intervento, aggiunge l'Asaps, è stato compiuto recentemente, quando si sono riuniti i ministri dei Trasporti dei 27 stati aderenti all'Unione Europea e quando una bozza della direttiva è stata preparata per essere esaminata in seno alla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, che dovrebbe essere esaminata proprio domani. Ma sembra che a qualcuno questa soluzione non piaccia molto poiché tra i ministri dei singoli paesi non c'è un accordo sostanziale e, anzi, sembra esserci una spaccatura sull'approccio giuridico della direttiva: un primo gruppo vorrebbe dare via libera ad un'iniziativa comunitaria per condurre ad un perfezionamento rapido e generalizzato del procedimento amministrativo necessario alla notifica transnazionale della contravvenzione, mentre una seconda fazione, chiamata "Terza Colonna", vorrebbe sviluppare la normativa nell'ambito della cooperazione di polizia e giustizia, mettendo in secondo piano il Parlamento e prevedendo un accordo tra gli stati membri, lasciando quindi la possibilità a quelli in disaccordo di restare fuori. Naturalmente l'Etsc all'iniziativa parlamentare, che obbligherebbe tutti a rispettare le medesime regole, senza eccezioni, stessa posizione condivisa dall'Asaps, e anche da noi.


Fonte Repubblica

Azz... sono finiti i bei tempi
Salve,

forse sarebbe anche giusto cosí,

sulle strade occorre molta disciplina, troppi morti innocenti.

Franco
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  #3  
Vecchio 10-04-2009, 21.10.55
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leggo solo ora...
La cosa mi preoccupa un po.. speriamo di non essere uno dei primi che avrà l'onore di vedersi recapitare una "foto ricordo" detto anche autovelox direttamente dalla Francia!
Infatti in occasione della mia visita al Salone di Ginevra di quest'anno, nella discesa dopo aver oltrepassato il tunnel del Monte Bianco, ho visto un bel flash.. in quel momento su quel tratto di strada c'ero solo io.. stava leggermente nevicando, il limite era 90 km/h io ero dentro al limite ma il flash è partito comunque.. ho pensato che il limite era stato abbassato perchè era in corso la nevicata ma non ho visto cartelli che indicavano altri limiti.
La stessa fortuna era successa ad un mio amico circa 5 anni fa ma non gli è arrivato mai niente da pagare.. spriamo bene!
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  #4  
Vecchio 23-09-2010, 18.13.09
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letto l'articolo mi sorgono molti dubbi uno dei quali è l'inutilità di questa legge. mi spiego visto che in tutti i paesi dell U.E sono oramai controllati da un "unico codice stradale"mi chiedo come mai le case produttrici di automobili della stessa U.E si ostinino a progettare e costruire macchine da 200 km/h e passa quando oramai il limite massimo di velocita(compresa nella Germania) è di 150 km/h in autostrada. Sembra quasi una presa in giro nei confronti degli automobilisti. secondo me è inutile costruire auto super veloci quando il codice della strada ci consenta di viaggiare a velocità "passo d'uomo" sarebbe intelligente stipulare un accordo fra case costruttrici e la politica dei trasporti in modo da nn sprecare un sacco di cose in macchine troppo esagerate e rischiose. Devo dire che come tutti gli automobilisti amo l'ebrezza della velocità,però se voglio schiacciare troppo il pedale preferisco farlo in pista e con macchine non commerciali!
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  #5  
Vecchio 23-09-2010, 18.25.18
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Messaggi: 2,006
Cool

bè a parte la velocità max conta anche come la raggiungi, è più sicuro un motore potente ( che so un'alfa x esempio) durante un sorpasso che un pandino..
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