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Cosa sarebbe successo se l'Alfa Romeo...
Avete presente il programma "Il Bivio" condotto da Ruggeri su Italia 1? Bene, cosa sarebbe successo se nel 1986 l'Alfa Romeo non sarebbe entrata nel gruppo Fiat ma rimase indipendente? Sarebbe ancora attiva? Che modelli avrebbe prodotto? Che motori avrebbe montato? Proviamo ad usare l'immaginazione per ricreare una sorta di universo parallelo!
Ciaoo Attendo i vostri punti di vista!!! |
#2
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si può ricordare che nel 1986 Alfa Romeo stava per essere acquisita da Ford.
Poi in nome della "italianità" fu ...regalata alla Fiat |
#3
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Citazione:
Detto questo, obiettivamente, credo che l'Alfa, nelle condizioni economiche in cui versava o meglio, in cui i politici di allora l'avevano ridotta, difficilmente avrebbe potuto salvarsi se non con drastici tagli ad investimenti ed occupazione, impensabile trent'anni fà, in un'azienda statale! A proposito di Massacesi, vorrei sapere da Sergio, se l'ha conosciuto, cosa ne pensa. Io l'ho conosciuto, seppure indirettamente, in quanto l'officina in cui lavoravo, curava la manutenzione delle sue auto, sia di servizio che di famiglia. Spesso veniva di persona e si chiudeva in ufficio col titolare con il quale, dopo poco tempo, instaurò un rapporto di "rispettosa" amicizia e che poi, a fine giornata, nello spogliatoio, ci faceva un resoconto del colloquio dal quale, il presidente, sembrava una...brava persona!
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ALFA 155 T.S. 2.0 8V SEMPRE NEL CUORE |
#4
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ti dò l'illusione di sorpassarmi, poi quando 6 a metà col sorriso, schiaccio tutto per levartelo |
#5
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con massaccesi ho fatto i miei primi anni in alfa, ma ero un po distante dal centro direzionale.....
non ho particolari ricordi personali. posso però dire che prima di entrare nello stomaco di fiat lo sviluppo di idee e attività personali per il miglioramento del prodotto era non contrastato o addirittura stimolato. dopo fiat ogni attività di sviluppo si poteva fare solo se già pianificata e giustificata a fini produttivi con ritorni immediati. 2 modelli validi ma ciascuno interpretato con qualche eccesso. |
#6
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Speravo nel parere di qualcuno che l'avesse conosciuto da vicino e che potesse confermare la mia impressione di persona "per bene" o l'opinione di alcuni giornalisti che lo descrissero come colui che diede il colpo di grazia all'Alfa! Citazione:
Il primo tende a spendere il meno possibile e ricavare il più possibile (le famose sinergie, sono state inventate per questo) ed il guadagno è tutto "del padrone" che è libero di farne ciò che vuole. Un'azienda statale invece, non dovrebbe mirare al guadagno ma al pareggio di bilancio, reinvestendo eventuali utili, nello sviluppo, nella ricerca e nell'ammodernamento delle infrastrutture mentre aziende pubbliche come Alfa, Alitalia, F.S. ecc. sono state continuamente finanziate dallo Stato e poi spolpate dagli stessi partiti (tutti, chi più chi meno) che le avevano ingolfate di personale per mantenere le promesse in fase di...voto di scambio (Tu trovi "tot" voti a me ed io ti trovo "tot" posti di lavoro lì dentro), lasciando le ossa al privato che...s'è rosicato pure quello! A mio modestissimo parere la miglior soluzione sarebbe, in primo luogo, cambiare la mentalità dell'italiano medio che vede, nel posto statale, la sicurezza che "tanto, anche se non lavoro, nessuno mi caccia", in secondo cambiare totalmente il sistema politico, estromettendolo dal controllo delle aziende pubbliche e, in ultimo, la statalizzazione del maggior numero di aziende possibile ma con criteri di gestione completamente diversi, più simili a quelle del privato, con incentivi per chi produce di più e meglio ed ostacolare i "lavativi". Bel sogno, no? Tornando all'argomento della discussione, come ho già scritto, credo che, a meno dei drastici tagli sopra citati, probabilmente l'Alfa, da sola, non ce l'avrebbe fatta ma, se l'avesse presa la Ford, avrebbe avuto tutt'altra sorte e questo, a mio parere, lo capì anche l'Avvocato altrimenti, il "sorcio morto" in casa, non se lo sarebbe preso neanche gratis, come scrive anche Sergio! Senza entrare in considerazioni "meccaniche" immagino solo quelle pubblicitarie. Forse i più...saggi, tra noi, ricorderanno il periodo in cui, in una campagna pubblicitaria dell'Alfa, fù usata una foto del presidente e fondatore della Ford, Henry, con la famosa frase (qualcuno dice che sia un'invenzione pubblicitaria) " Quando vedo passare un'Alfa Romeo, mi tolgo il cappello". Immagino che, una pubblicità del genere, in una grande città americana, avrebbe colpito molto! Se solo qualche minuto di apparizione nel film "Il laureato", rese il "duetto" una delle spyder più desiderate dagli americani, immaginate una pubblicità del genere cosa avrebbe potuto fare!
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#7
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..grande Paolo..ti quoto sempre al 100%..condivido soprattutto l'esempio fatto per le aziende (da rendere pubbliche) e della mentalità italiana da cambiare (pensare alle proprie tasche..poi gli altri chisse.....)...oggi le grandi potenze ragionano cosi'...si chiama nazionalismo..poi forse il resto vien da se (tagli in politica etc...).
Idem per l'alfa se fosse all'epoca passata alla Ford.(..cappello..e laureato..grandi esempi) |
#8
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Si ma sbaglio o Ford negli ultimi anni ha dovuto fare tagli e abbandonare alcuni marchi? Magari sarebbe successo anche ad Alfa...
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#9
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Citazione:
Caro Max, credo che tu abbia confuso il nazionalismo con la nazionalizzazione! Certo, oggi molte aziende sono in crisi e, se l'Alfa fosse stata acquisita dalla Ford, forse oggi sarebbe stata rivenduta, magari a qualche grande marchio asiatico ma stiamo discutendo della situazione di trent'anni fa' e, all'epoca, la Ford non era messa male! Comunque sono sicuro che l'Alfa, non sarebbe sparita!
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#10
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Citazione:
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