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Alfa Romeo Dardo - Un dardo contro la banalità!
Studio formale puro, il Dardo è uno spider dal forte impatto emozionale, la cui fonte di ispirazione è stata l'Alfa Romeo 156, "Auto dell'Anno" 1998. Il Dardo voleva essere un omaggio ad un marchio, l'Alfa Romeo, che incarna alcune delle più belle qualità dell'auto italiana: la sportività, la fantasia, la tecnologia, le prestazioni. Anno di presentazione: 1998 (Salone Torino) Esemplare prodotto nel 1998 Tipo di carrozzeria: studio formale, spider 2 posti Dimensioni Passo: 2540 mm Lunghezza: 4385 mm Larghezza: 1795 mm Altezza: 1250 mm Meccanica motore trasversale, 6 cilindri a V, 2500 cm3, 190 CV a 6300 giri/min Esemplari prodotti: 1 E' stata realizzata sulla base dell'ultima berlina dell'Alfa Romeo, la 156! Un esercizio di creativita' e il frutto dell'attivita' industriale di collaborazione con i costruttori: sono le due anime di Pininfarina al Salone di Torino. E non poteva essere altrimenti. Torino Pininfarina l'ha nel cuore, e' la citta' che per eccellenza rappresenta con la sua manifestazione lo stile italiano. Il celebre carrozziere non poteva presentarsi a questo appuntamento senza una sua ricerca, un suo studio. Da qui la nascita di Dardo, prototipo di spider realizzato sulla base dell'Alfa Romeo 156. Quasi un coronamento dei tanti anni di lavoro svolto per il marchio del Biscione, non per caso sono 18 i prototipi e gli studi Alfa che portano la firma del grande designer: nell'ampio stand del carrozziere trovano posto anche la Ferrari 456 M, le Peugeot 306 cabrio e 406 coupe', la Bentley Azure, la Fiat coupe', la Lancia K station wagon. Ma per Dardo c'e' molta soddisfazione, c'e' un orgoglio particolare, perche' lo studio esprime fino in fondo la passione di Pininfarina per l'oggetto - automobile. Qui l'ingegno si e' sbizzarrito interpretando liberamente una macchina dalle superprestazioni che e' insieme sportiva e tecnologica. La meccanica e' quella V6 Alfa Romeo di 2.5 litri, i posti sono due. Niente e' scontato, ogni particolare ha una sua ragion d'essere, una sua logica, che e' poi quella del fascino, della personalita' estetica. Dardo e' un esercizio di fantasia, quasi certamente non passera' mai alla fase della produzione, ma dice come dovrebbe essere una spider capace di provocare grandi emozioni e riesce a dirlo con la forza delle linee pulite, dolci e anche aggressive, belle perche' uniche. Difficile dimenticare la Giulietta Spider, la mitica Duetto: loro sono il passato che non muore, Dardo e' il domani su cui si deve e si puo' lavorare. Fonte:http://archiviostorico.corriere.it/1...80421511.shtml Ultima modifica di Esteta : 28-06-2010 alle ore 15.28.22. |
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