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#1
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Potenza max e rpm
Ragazzi toglietemi una curiosità...
La mia alfa 147 116 cv jtd rimappata raggiunge la potenza massima a 4200 giri (così c'è scritto sulla rimappa). Alcuni rimappatori fanno raggiungere la massima potenza a 3600/3700 giri (ho scaricato le loro curve di coppia/potenza messe in pdf su internet). Perchè questa differenza? Mi chiedo: è meglio avere la massima potenza al limitatore-giri (e quindi 4200/4300 giri) oppure prima? C'è un comportamento diverso delle vetture con queste due mappe differenti? La potenza massima raggiunta è sostanzialmente la stessa ma una la raggiunge a un numero di giri più basso... cosa cambia? |
#2
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ti dò l'illusione di sorpassarmi, poi quando 6 a metà col sorriso, schiaccio tutto per levartelo |
#3
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#4
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#5
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Si, in effetti il discorso di Rufus non fa una piega.
L'unica spiegazione che posso dare al perchè alcuni mappatoti fanno raggiungere prima la potenza massima è perchè riescono a mantenere la curva della potenza al massimo fino alla fine, cioè a prolungarla, magari da 3700 fino a 4200 giri. Sempre ammesso che sia possibile perchè poi a un certo punto la curva diventa per forza discendente. Magari riescono a tenerla "in linea" da 3700 a 4200 giri; sarebbe un grandissimo risultato.... ma non so se è fattibile... Sergio, te come la vedi? |
#6
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LA Bontà di una curva di potenza e coppia si giudica di solito da 2 aspetti:
conoscere i giri/min di potenza max esempio 4200 conoscere i giri/min di coppia max esempio 2500 maggiore è la distanza in giri tra i 2 punti e migliore è l'erogazione del motore. per un diesel da strada inoltre più bassi sono i giri di coppia max più è gradevole da usare la vettura. per il benzina è lo stesso. se ricordate una volta la pubblicità dell'alfa diceva che già a 2500 giri il motore (benzina) aveva il 90% della coppia max. era per vantare la bontà del motore. una vettura che ha coppia max e potenza molto vicini ha un limitato campo di utilizzo ed è tipico delle vetture da corsa che girano molto veloci 7000 e oltre. dovete pensare a quando si guida: si accelera e si arriva al max giri max potenza, poi cambio con marcia più alta e ripresa da un punto vicino alla coppia max. così le prestazioni corrono sempre tra due punti di massimo |
#7
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Eccellente e chiarissima spiegazione, Sergio.
Allora, a maggior ragione, devo dire grazie al mio mappatore: prima avevo una distanza fra i giri della potenza massima e i giri della coppia massima di 1.402 giri (3787-2385). Adesso la distanza è di 2.175 giri (4240-2065). Per cui dura di più la piacevolezza di guida per essere in coppia & potenza massima. ps però mi meraviglio di alcuni (anche famosi) mappatori che sulle 147 Jtd lasciano una distanza di soli 1000/1300 giri.... Come si spiega? Mah.... |
#8
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non semplifichiamo troppo.
a volte per poter ottenere valori molto alti di prestazione è gioco forza di ridurre il campo di ottimizzazione. esempio dei motori gara. in gergo motoristico la distanza tra coppia max e potenza max si chiama "elasticità". grande valore è sinonimo di un motore che ha un elevato campo di utilizzo. questo ti assicura godibilitò nella guida. non vuol dire che sia un motore di altissime prestazioni. non si può avere tutto. è vero che c'è il turbo, ma anche lui ha i suoi limiti. col troppo spingere anche il turbo nel suo piccolo si incazza |
#9
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