|
#1
|
||||
|
||||
Petrolio: taglio record dell'Opec, ma il prezzo del barile crolla
Restano deboli le dinamiche dei corsi petroliferi, con il barile che oscilla attorno ai 40 dollari, soglia sotto cui ieri era crollato a dispetto di un taglio da record all'offerta deciso dal cartello degli esportatori, l'Opec. Secondo gli analisti i mercati davano per scontata la stretta, e ora alcuni ipotizzano che già a gennaio l'organizzazione dovrà tronare in azione, con manovre restrittive ancor più drastiche.
Nymex e Brent in calo. Negli scambi elettronici sul mercato delle materie prime di New York, il Nymex, il barile di West Texas Intermediate ha segnato un minimo a 39,19 dollari. Successivamente i futures in prima scadenza aumentano di 38 cents, con il Wti a 40,44 dollari. I contratti per gennaio stanno per esaurirsi e anche oggi si registra un discreto divario con quelli del mese successivo: i futures con consegna a febbraio aumentano di 54 cents, in questo caso il barile di Wti si attesta a 45,15 dollari. Nel frattempo a Londra il barile di Brent, il petrolio estratto dal mare del Nord, risale a 46,09 dollari. L'Opec taglia 2,2 milioni di barili. Ieri, in un vertice straordinario tenuto a Orano, in Algeria, l'Opec ha deciso di ridurre da gennaio per altri 2,2 milioni di barili al giorno il suo export di oro nero. L'organizzazione controlla il 40% della produzione globale e rispetto ai livelli di settembre afferma che a questo punto la sua offerta è stata tagliata per 4,2 milioni di barili complessivi. Nella mattinata di ieri, in attesa degli annunci, il barile era risalto fin sopra i 45 dollari, ma successivamente i continui timori di fondo pe l'andamento dell'ecoomia reale hanno avuto il sopravvento e per la prima volta dal 2004 i prezzi sono caduti sotto i 40 dollari. "apparentemente il mercato dava per scontato questo taglio. Penso che a gennaio l'Opec dovrà tenere un'altra riunione, e no sarei sorpreso se la prossima volta ridurranno l'offerta per 3 milioni di barili", afferma Peter McGuire, direttore della Commodity Warrants Australia. Ma sul calo immediato di ieri ha anche pesato la confusione generata attorno all'entità della riduzione della produzione: si è parlato di 4,2 milioni in un primo momento, ma in realtà, come spiegato sopra, sono 2,2 milioni considerando il taglio già effettuato a ottobre.
__________________
LA EX BESTIOLINA - IL MOSTRO - LA KRUKKA <<L'Alfa è un marchio a parte, perchè è vissuto più col cuore che col cervello.>> Wolfgang Egger http://i55.tinypic.com/2ywgwm0.gif Vieni a trovarci anche tu su YOUTUBE e anche su FACEBOOK VUOI PARTECIPARE AD INCONTRI E MINIRADUNI TORINO CLICCA QUI INCONTRO LOMBARDO-PIEMONTESE: PARTECIPA ANCHE TU |
Powered by vBulletin® Version 3.7.0
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 2008 Alfaclub.it Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale.
|