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Io sono Giulietta, e sono fatta della stessa materia di cui sono fatti gli incubi |
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Beh non hai ancora provato la Giulietta quindi non è detto che non abbia anche lei limiti molto alti prima di aver bisogno dell'ESP.
Comunque saranno interessanti le sospensioni SDC a controllo elettronico che su MiTo cambiano dal giorno alla notte la già buona base di partenza
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Col Mc Pherson? Suvvia, non scherziamo...
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Io sono Giulietta, e sono fatta della stessa materia di cui sono fatti gli incubi |
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Beh anche la Porsche ha, se non ricordo male, all'anteriore il Mac Pherson.... il succo è che se lo tari bene può darti soddisfazioni ma se lo fai male ti ritrovi la solita auto che sta in strada grazie all'elettronica come dici te Ale Aspettiamo che la provino e vediamo che sensazioni darà dire adesso che farà schifo guidarla è teoricamente sbagliato perchè non ne hai la certezza Certo se avessero messo i quadrilateri non saremmo stati qui neanche a discuterne
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dai ,ma quando c... esce sta 940 che la voglio vedere??mi basta aprire uno sportello toccare qua e la per farmi un mio giudizio personale!!
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ALFA 75 1.6 |
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Ufficialmente la potrai vedere al Salone di Ginevra e poi nelle concessionarie dovrebbe arrivare per la Primavera
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E' attivo il minisito!
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(si vede che l'ufficio stampa Fiat gliel'aveva mandata) solo che il primo ha optato per non mettere nessun nome sulla targa mentre il secondo ha optato per il classico "Alfa Romeo"! Alfa Romeo Giulietta: on-line il minisito Alfa Romeo ha lanciato on-line il mini sito dedicato alla nuova Giulietta, accompagnando la “messa in onda” con alcune nuove immagini della vettura. Possiamo così apprezzare la media milanese anche nello scenografico Rosso Competizione, che verrà finalmente offerto nella gamma colori di serie. Peccato non venga fornita una visuale a vettura intera. Da sottolineare, inoltre, la possibilità di ordinare fin dal debutto il 1750TBi, disponibile nell’allestimento Quadrifoglio Verde. Il quattro cilindri a benzina sarà il “sette bello” di un mazzo composto da altri quattro propulsori, tutti sovralimentati: i benzina 1.4 da 120 e 165 cavalli (quest’ultimo MultiAir), e i diesel 1.6 da 105 e 2.0 da 170 cavalli. Fonte: Autoblog |
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sembra bellina, pero' dai..LA MEDIA MILANESE ma perfavore....
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ALFA 75 1.6 |
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Alfa Romeo Giulietta: il terzo capitolo della storia!
Alfa Romeo Giulietta: il terzo capitolo della storia! Oltre ad essere l’erede dell’Alfa Romeo 147, la nuova Giulietta rappresenta anche il terzo capitolo della storia di un’auto tra le più amate del secondo dopoguerra. Il nome fu scelto traendo ispirazione dall’opera shakespeariana con protagonisti gli innamorati Romeo e Giulietta, perché l’obiettivo era creare un connubio forte tra marca e modello. Cosa che alla fine riuscì alla perfezione. La prima Alfa Romeo Giulietta nacque nel 1955 e fu presentata al Salone di Torino dello stesso anno. Si trattava di una berlina sportiva, lunga meno di quattro metri, adatta a chi era alla ricerca di una vettura veloce ma anche per le famiglie, grazie all’abitacolo piuttosto spazioso. La Giulietta del ‘55 era equipaggiata con un motore 1300 a quattro cilindri da 50 CV che, abbinato ad un cambio a 4 marce, permetteva alla vettura di raggiungere una velocità massima di 136 km/h. Nel 1957, la gamma fu allargata con l’ingresso della Giulietta TI, presentata sul circuito di Monza. Grazie all’adozione del carburatore a doppio corpo, la potenza fu incrementata a 65 CV che garantivano una velocità massima di 155 km/h. La Giulietta TI fu impiegata anche in campo agonistico, soprattutto nelle gare in salita e di durata. Invece, nel 1959, l’Alfa Romeo Giulietta fu sottoposta al primo restyling che dette vita alla seconda serie. In questo periodo, furono assemblati 91 unità di Giulietta Colli Promiscuo, una versione speciale con carrozzeria familiare destinata per lo più alla Polizia Stradale. Con la seconda serie, la produzione della Giulietta superò il muro dei 100.000 esemplari prodotti nel febbraio ‘61. Pochi mesi dopo, fu presentata la terza serie dell’Alfa Romeo Giulietta. In quest’occasione, la potenza della Giulietta TI fu portata a 74 CV, mentre la velocità massima della vettura raggiunse i 160 km/h. La produzione della Giulietta fu interrotta nel ‘63, mentre la Giulietta TI uscì di scena l’anno seguente. In 9 anni di carriera, la prima generazione dell’Alfa Romeo Giulietta è stata prodotta in circa 132.000 esemplari, tutti realizzati nello storico impianto del Portello. La prima Giulietta fu sostituita dall’Alfa Romeo Giulia, introdotta nel 1964. Nel ‘77, proprio la Giulia fu sostituita a sua volta dalla seconda generazione della Giulietta, denominata anche Nuova Alfa Romeo Giulietta. Si trattava di una berlina a 3 volumi lunga 421 cm, caratterizzata da una linea a cuneo con frontale basso e coda alta e corta arricchita da un piccolo spoiler. Per motivi di costi, la seconda Giulietta fu progettata sulla piattaforma della Alfetta, anche se quest’ultima si poneva un gradino sopra nella gamma Alfa Romeo. Inoltre, la Giulietta condivideva con la sorella maggiore anche lo schema transaxle, con motore anteriore e cambio al posteriore in blocco col differenziale. Una soluzione che garantiva una guida votata alla sportività e un maggior equilibrio tra le masse, a sacrificio però dell’abitabilità, soprattutto nella zona posteriore. Al debutto, la gamma della Nuova Alfa Romeo Giulietta era composta dai motori 1.3 da 95 CV e 1.6 da 109 CV. In seguito, si aggiunsero il 1.8 da 122 CV e il 2.0 da 130 CV, quest’ultimo appannaggio dell’allestimento Super che si poneva al top di gamma. Nel 1981, la Giulietta fu sottoposta ad alcuni aggiornamenti estetici che diedero vita alla seconda serie. In questa occasione, la versione 2.0 TI sostituì la 2.0 Super. Subito dopo, la Nuova Giulietta seconda serie fu equipaggiata con il propulsore diesel 2.0 TD da 82 CV di origine VM, disponibile negli allestimenti base e L, quest’ultimo caratterizzato da un equipaggiamento identico a quello della Giulietta 1.8 da 122 CV. Inoltre, l’allestimento L fu reso disponibile anche per la Giulietta 1.6 da 109 CV. Nel 1983, debuttò la terza serie dell’Alfa Romeo Giulietta, con ulteriori affinamenti stilistici. Per l’occasione, fu rivista anche la gamma della vettura: il motore 1.3 uscì di scena, mentre il propulsore 2.0 fu abbinato all’allestimento base. Invece, nel 1984 fu introdotta la Giulietta 2.0 Turbo Autodelta, mossa dal motore 2.0 sovralimentato da 170 CV con allestimento dedicato. La seconda generazione della Alfa Romeo Giulietta uscì di produzione nel 1985, dopo circa 380.000 esemplari realizzati nell’impianto di Arese. Fu sostituita dall’Alfa 75 che aveva lo stesso corpo vettura della Nuova Giulietta e quasi tutte le sue caratteristiche tecniche. Prima che fosse ripreso per l’erede dell’Alfa 147, il nome Giulietta fu considerato per identificare la sostituta della 155, ovvero l’Alfa Romeo 156 del ‘97 che, stilisticamente, riprendeva alcune soluzioni estetiche della prima Giulietta, come il vano per la targa sulla parte destra del paraurti anteriore e la forma allungata dello scudetto che ingloba il badge Alfa Romeo. Invece, adesso la Casa del Biscione riparte nuovamente dal nome Giulietta per consolidare la propria presenza in un mercato arduo come il segmento C. La terza generazione dell’Alfa Romeo Giulietta verrà presentata ufficialmente al prossimo Salone di Ginevra, in programma a marzo 2010. Subito dopo, quando verrà introdotta prima sul mercato italiano e poi nel resto d’Europa, comincierà il terzo capitolo di questa storia che vedrà la nuova Giulietta protagonista anche dell’atteso ritorno di Alfa Romeo negli Stati Uniti. |
#60
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emmm
il corpo vettura della 75 alfetta e giulietta era piu' o meno lo stesso,solo la giulietta era modificata nella parte posteriore mettendo il serbatoio dietro lo schienale posteriore,recuperando non poca profondita' nel baule ed eliminando il piu' possibile le masse a sbalzo,si nota la differenza anche nella diversa posizione della marmitta!
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ALFA 75 1.6 |
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