Alfa Romeo 75 carbs: consigli creazione comando elettronico semisequenziale!

[mauretto]

Come da titolo avrei intenzione di costruire un dispositivo elettromeccanico per comandare l'inserimento dei rapporti tramite il controllo di due leve al volante sulla tipologia delle selespeed,la parte degli attuatori sarebbe affidata a due servocomandi dedicati al modellismo dinamico,quà la scelta arriva fino a potenze di 20 Kgm/cm,la frizione resta comandata dal pilota,e per cambiare rapporto senza alzare il piede dall'acceleratore metterei un dispositivo cutoff che taglia l'alimentazione alla bobina tarato a pochi millisecondi ,l'applicazione verrebbe fatta su una 75 con motore 2,0 a carburatori che avevo allestito alcuni anni fa per fare gare amatoriali e slalom,vettura sacrificata in tempi in cui la 75 valeva meno del suo corrispettivo del peso in ferro .
Qualcuno ha delle idee o dei suggerimenti su come realizzare un aggeggio del genere?
Altra domanda,quanti kgm si devono applicare per muovere l'albero di comando del cambio all'uscita della scatola del cambio?

Sembra la descrizione del primo prototipo di selespeed montato su 155 dalla Magneti Marelli
se trovo l'articolo di 4R ti faccio sapere

[75DHLA40]

Grande Mauretto!!! anche a me era venuta un'idea simile!!! Chiedo al mio Prof di Macchine se può aiutarmi a calcolare quanti Kgm di coppia siano sufficienti!!! credo si debba anche curare poi l'elettronica... che ad ogni scalata effettui la doppietta in automatico... vediamo cosa ne esce fuori

Quattroruote n°462 dell'Aprile 1994, pag. 188-189

Alfa Romeo 155 2.0i Turbo 16v Q4 Selespeed
realizzazione della Magneti Marelli

Principali differenze visive:
mancanza del pedale della frizione
sostituzione della leva del cambio con un joystick
strumentazione aggiuntiva digitale.

Il motore si avvia solo in folle (per una questione di sicurezza) e basta premere il pulsante alla destra dell'impugnatura per visualizzare l'eventuale marcia inserita e poi girare la chiave nel quadro.
Spingendo la leva con uno scatto avanti, si sale di marcia, e con uno scatto indietro si scala; la retromarcia s'inserisce mediante il pulsante sulla sinistra del joystick.

Appena s'inserisce la prima si può iniziare a girare, dosando la potenza con il solo accelleratore. S'inseriscono le marce superiori senza necessità di staccare il piede dal pedale perchè l'elettronica gestisce automaticamente la potenza e il numero di giri.

Nelle scalate è inserita una protezione che evita di mandare fuori giri il motore (ed evita così di conseguenza lo slittamento delle ruote motrici), infatti la marcia scende solo quando la velocità della vettura è diminuita abbastanza.

Per garantire il confort di marcia e la durata dei sincronizzatori, le cambiate devono avvenire in 500-900 millisecondi rispetto ai 130ms di un cambio ad innesti frontali o degli addirittura 80ms delle Formula 1 (ricordo che l'articolo è del '94).

TECNICA

Il Selespeed in questione è un semi-automatico ed è un derivato dei cambi di serie. Infatti possiede l'intero gruppo frizione e i sincronizzatori come i su citati e si differenzia dagli automatici per la mancanza del convertitore di coppia.

Il cuore della trasmissione è un attuatore idraulico sulla frizione che svolge il lavoro del piede sinistro del guidatore, e due attuatori che sostituiscono i movimenti longitudinali e trasversali del braccio che innesta le marce. Ovviamente è presente una centralina aggiuntiva che comanda i 5 attuatori idraulici (all'epoca dell'articolo erano prodotti solo in Germania al costo di 15.000 lire l'uno) e che dialoga direttamente con la centralina principale, nonchè una pompa che genera un centinaio di watt per la funzionare gli attuatori stessi.

[mauretto]

Grazie Esteta,l'articolo è molto interessante