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Vecchio 20-05-2016, 11.48.02
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Predefinito Alfa Romeo 33 2000 "Periscopica" Targa Florio 1967

Ciao a tutti!

dopo avere "debuttato" con la Giulia TZ 2, vi presento un secondo modello di Alfa da corsa storica, sempre in scala 1/24...

Si tratta della famosa 33 "periscopica" del '67, la capostipite della dinastia delle 33 da corsa.
L' Alfa Romeo, che negli anni '50 aveva abbandonato la partecipazione diretta alle corse per dedicare ogni sforzo alla produzione di serie, ottenendo grandi successi commerciali con la 1900 e la Giulietta (che comunque correvano nelle mani dei privati, ottenendo numerose vittorie di categoria) all'inizio dei '60 decise di scendere nuovamente in campo, varando un corposo programma che portò alla creazione dell'Autodelta e alla produzione dapprina della Giulia TZ1, poi della TZ2 e della GTA, ed infine di una serie di vetture Sport Prototipo squisitamente da corsa, le celeberrime "33"; la prima, come già detto, era questa barchetta, detta "Periscopica" per la forma della presa d'aria motore che anticipava di qualche anno gli "snorkel" che poi avrebbero dilagato in F1 negli anni '70...
Questa vettura, motorizzata con l'8 cilindri a V di 2000 cc., e caratterizzata dal telaio costituito in pratica da due grossi tubi laterali raccordati davanti e dietro da "ponti" sui cui erano montati i telaietti di supporto di motore e sospensioni, era soprannominata anche "Flèron", dal nome della (poco impegnativa) cronoscalata in Belgio dove la vettura fece il suo debutto con Teodoro Zeccoli al volante, e dove vinse a mani basse...
La nuova vettura necessitava però di un collaudo in corsa ben più probante, anche per iniziare a confrontarsi con quelle che dovevano poi essere le sue concorrenti dirette nel Mondiale, vale a dire le Porsche 906 e 910 2000, mica roba da poco...per questo l'Autodelta iscrisse alla Targa Florio '67 ben quattro vetture, per gli equipaggi De Adamich-Rolland (n.170), Bonnier-Baghetti (n. 190), Galli-Giunti (n.192) e "Geki"-Todaro (n.200)...

La gara fu però un disastro, con tutti gli equipaggi ritirati, ed i soli Galli-Giunti classificati (24mi) grazie alla distanza coperta...

io ho riprodotto proprio la vettura di questi ultimi, con un kit in resina di Scale Design, ottenendo un modello che ho avuto la fortuna e l'onore di farmi autografare (con dedica!) da Nanni Galli...








Poichè la foto del cruscotto non è eccezionale, ne posto una dello stesso dettaglio fatta durante la lavorazione....


Grazie per l'attenzione!
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