Il mitico 'osso di seppia' tornerà per contrastare Mazda MX-5, Audi TT Roadster e BMW Z4. Meccanica basata sulla Mito per contenere i costi o trazione posteriore?
Alfa Romeo Duetto. Il Duetto è un’icona, questo è evidente, segnò un’epoca grazie alla sua presenza scenica, giunta all’apogeo con la partecipazione tangibile (e come uno dei protagonisti aggiungeremmo) nella splendida pellicola di Mike Nichols, “Il Laureato”, con un eccelso Dustin Hoffman alla guida.
Mai dimenticato
Ovvio quindi che, alla presentazione della nuova Alfa Spider, qualche “aficionados” abbia storto il naso. La scoperta del Biscione è infatti più una Gran Turismo cabrio, come la coupè Brera non è certo una sportivetta mordi e fuggi. I rimpianti nascono anche in virtù di vecchie voci passate, che volevano la nuova spider Alfa Romeo basata sul pianale Pontiac Solstice-Opel GT: chiacchere nate ai tempi della collaborazione tra Fiat ed il Gruppo GM. Tale piattaforma si caratterizza per la leggerezza e la trazione posteriore, due punti tra i più cari a chi ora critica la triade 159-Brera-Spider.
Mai dire mai...
I sussurri su un progetto di ritorno del mitico Duetto non sono nuovi. Il punto è se veramente è possibile o meno. La nostra proposta di stile vuole essere un motivo di discussione, uno spunto per intavolare un dibattito tra chi è favorevole ad un'operazione remake e chi invece ritiene necessario un netto taglio col passato.
In realtà se è vero che le aspettative ci sono, è anche vero che con un osforzo la realizzazione sarebbe possibile. La piattaforma interamente Alfa di cui si vocifera da tempo, in grado di supportare una trazione posteriore (e quindi un feeling di guida veramente Alfa), potrebbe rappresentare il balzo in avanti per il glorioso marchio italiano. Sembra infatti che in quel di Arese venga presa in considerazione una nuova base di partenza per la futura gamma di modelli, interamente progettata “ad hoc” ed allineata alla tradizione Alfa. Un'altra teoria, meno romantica ma più in linea con le idispensabili economie di scala, vorrebbe il risorto duetto basato sulla piattaforma della neonata Mito, a trazione anteriore. Questa formula avrebbe come frecce al suo arco la freschezza del progetto, ottime sospensioni, leggerezza degna di nota e la possibilità di offrire un prezzo finale allettante. Mica poco, aggiungiamo noi.
Nessuna certezza
Premettiamo che si tratta di voci, per quanto insistenti, quindi siamo ben lungi dal poter confermare con certezza. In quanto a fascino, l'ipotesi da noi proposta farebbe comunque felici migliaia di appassionati, questo è certo!
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fonte Infomotori.com