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Vecchio 16-07-2014, 20.13.39
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Predefinito Osteria pugliese? Sì, aspettami… che prima o poi arriverò!

Giovedì 10.7.2014, quasi le 13,20. Una bellissima giornata, almeno dal punto di vista climatico, con sole, cielo terso e una leggera brezza che invitava al buon umore. Guidando tranquillamente la mia “Divina” e ascoltando buona musica, percorrevo uno dei tanti viali milanesi, ignaro di cosa il destino, di lì a breve, mi stesse riservando. Avevo scelto di pranzare in un’osteria pugliese di amici, quel giorno. In prossimità di un semaforo - che in lontananza risultava essere rosso - mi sono visto arrivare, in forte retromarcia, una vecchia Clio nera. Sul lato destro della strada c’erano alcuni spazi vuoti tra le auto in sosta, così ho pensato che volessero parcheggiare. Ho rallentato per agevolare quella manovra, pur se alquanto tardiva, pensavo. Sul lato sinistro, lo spartitraffico - con giardinetto rialzato - proprio in quel punto della via si apriva per consentire l’inversione di marcia. Nel preciso momento in cui stavo transitando, la Clio, invece di parcheggiare, è schizzata via facendo fischiare gli pneumatici, tagliandomi letteralmente la strada. Ho immediatamente frenato e sterzato per cercare di evitare l’impatto, ma non avevo più spazio sul lato sinistro. Se avessi sterzato ulteriormente, sarei finito violentemente contro l’alto marciapiede (circa 40 cm.) del terrapieno e i danni sarebbero stati sicuramente maggiori. Inevitabile l’impatto, quindi. Il mio lato destro del frontale contro la portiera della Clio, che proseguiva la sua corsa senza fermarsi. Per farla breve: scappava. Alla guida c’era un extracomunitario con passeggero medesimo. Tempo mio di reazione… forse due secondi, poi mi sono lanciato all’inseguimento. Due semafori rossi attraversati in pieno con la mano fissa su clacson. Un lungo viale in cui i fuggitivi hanno tentato di dileguarsi zizzagando tra le auto, ma senza successo, li ho raggiunti egualmente. Hanno cercato un ultimo disperato tentativo d’inversione a u, ma sono riuscito ad affiancarli e a stringerli fino a obbligarli a fermarsi sul marciapiede. Sono sceso come una furia; li avrei finiti a “lordoni” (schiaffi pesanti) sulla faccia, ma non li ho toccati. Ringrazio Dio per non essere stato armato, in quel momento. Loro sono scesi; vi risparmio gli insulti che ho destinato a quelle due grandissime teste di c…o! Poi, quasi per far sbollire la mia rabbia, hanno fatto finta di allontanarsi un po’ a piedi ed invece sono scappati abbandonando lì l’auto.
Dopo aver chiamato la Polizia spiegando l’accaduto, mi sono sentito rispondere, con tutta la calma possibile, che se non c’erano feriti avrei dovuto chiamare la Polizia locale. Ero quasi diventato verde dal travaso della bile, nel frattempo. Ho dunque telefonato ai Vigili, che mi hanno riformulato le stesse domande cui ho dato le stesse risposte. Tempo stimato per l’intervento delle autorità locali, vista l’alto numero di sinistri di quel giorno, era di “circa” due ore. Mi toccava e ho aspettato, ma non è successo nulla fino alle 16.30. Praticamente tre ore dopo l’accaduto in cui, l’unica cosa positiva, è stata che sono riuscito a verificare, tramite il call center della mia assicurazione, che l’auto era regolarmente assicurata e non risultava essere rubata. Quindi, mi sono tranquillizzato un pochino. Alle 17.00, come un miraggio nel deserto, si sono ripresentati i “fuggitivi” (ma senza cammelli), scusandosi del fatto che il motivo per cui erano scappati, era perché il guidatore non aveva la patente con sé e anche perché aveva avuto paura della mia reazione. Balle colossali, ma, a quel punto, m’interessava soltanto venire a capo della questione.
Ore 17,30: la pattuglia dei Vigili non era ancora intervenuta. Per meglio assaporare la beffa fino in fondo, nel frattempo sono passati due Vigili in bicicletta cui ho tentato di spiegare l’accaduto e la lunga attesa. “Mi spiace, ma non è di nostra competenza, prima o poi arriveranno”. Questa è stata la loro risposta… da vomito improvviso!
Successivamente ho chiesto ai due Egiziani (dopo l’ho appreso dai documenti) - e nemmeno troppo cordialmente - che mi facessero avere subito le fotocopie dei vari documenti (libretto circolazione, certificato di proprietà e polizza assicurativa). Loro hanno eseguito senza fiatare. Poco dopo, la mia assicurazione mi ha richiamato per comunicarmi che la compagnia assicurativa della controparte era inserita nello stesso gruppo, quindi, sarebbe stata sufficiente la denuncia a una firma, regolandosi poi loro internamente.
Ore 17.45: li ho lasciati andare via con la loro auto malconcia, dopo aver ricevuto e verificato le fotocopie richieste.
I Vigili non erano ancora arrivati, così ho deciso di abbandonare il luogo anch’io, dopo quasi quattro ore e mezzo di vana attesa.
Pensierino estemporaneo: “Poi, però, se lasci la macchina in seconda fila trenta secondi per scendere a prendere il pane o i pantaloni dalla lavanderia, passa la pattuglia dei Vigili e ti stampa una bella foto con relativa e salatissima multa. Lì ci sono sempre, loro… chissà come mai!
La mattina seguente ho portato l’auto dal perito per le foto di prassi. Poi, subito dal carrozziere convenzionato e vicino - fortunatamente - alla mia abitazione. Contestualmente ho richiesto, sempre tramite call center, l’auto sostitutiva cui avevo diritto per cinque giorni. Così, il giorno dopo, previo pagamento di €.300,00 di cauzione, sono potuto partire per Bologna qualche giorno. Sono rientrato a Milano ieri pomeriggio. Oggi, ho riconsegnato l’auto al noleggio con il pieno appena fatto, mi è stata restituita la caparra e ho -finalmente, oserei dire - ritirato dal carrozziere la mia “Divina” vestita a nuovo, ma anche la fattura di riparazione di… udite, udite: €.2.951,85 iva compresa. Ora dovrò soltanto attendere fino a lunedì prossimo per avere il nominativo del liquidatore, perché dal CID essendo a una sola firma; visto che lo ha compilato direttamente la signorina del call center, non è stato possibile il rimborso diretto del danno.
Come si dice in questi casi: ”Tutto è bene, ciò che finisce bene!”. Sì, ma che incazzatura galattica, aggiungo io!
Vi lascio questa testimonianza per il gusto di spiegare la particolarità dell’accaduto, ma non solo. Anche per condividere una riflessione su ciò che avrebbe generato una reazione maggiormente “scomposta” da parte mia, pur se condivisibile, in quel momento, non filtrata dal valore inestimabile della ragione umana.
Un saluto a tutti!
Immagini allegate
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Ultima modifica di Robertooth : 16-07-2014 alle ore 20.23.29.
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