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Vecchio 28-04-2011, 10.32.52
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Angry Un Decreto Aumenta La Soglia Di Errore

Dopo l'accisa per la cultura e l'aumento dell'Ipt previsto nella norma sul federalismo fiscale ecco arrivare un'altra mazzata per gli automobilisti. Il ministero dello Sviluppo economico, infatti, ha emanato un decreto che innalza la soglia di errore ammessa per i misuratori di erogazione delle pompe di benzina. In parole povere, con questo provvedimento viene aumentato il limite entro il quale i distributori possono erogare una quantità inferiore di benzina o gasolio senza incorrere nel reato di truffa.

Aumento del 50%. E non si tratta certo di un incremento di poco conto. Il decreto numero 32 infatti, ha elevato del 50% il limite di errore, portandolo dal 5 al 7,5 per mille. Per capire la reale portata della legge basta pensare che se finora su 20 litri erogati la tolleranza era di 0,1 litri (che a un prezzo stabilito di 1,55 euro al litro corrispondono a 15,5 centesimi di differenza), adesso con questa nuova legge la tolleranza è di 0,15 litri pari a 23,23 centesimi. Se si moltiplica questo incremento per la quantità di carburante erogata da un impianto nell'arco di un anno (un milione per i piccoli distributori e fino a sei-sette per i più grandi) si può intuire facilmente come in gioco ci siano milioni di euro.

Affidabilità dei controlli. Il Ctcu, Centro tutela consumatori e utenti lancia l'allarme evidenziando anche altri aspetti del provvedimento. "Il nuovo decreto lascia invariati i limiti di tolleranza degli strumenti di misurazione dell'erogazione alla pompa per l'accertamento iniziale di conformità e per le verifiche periodiche. Invece, per i controlli metrologici casuali - continua l'associazione - cioè quelli senza preavviso effettuati in fase di sorveglianza, gli errori massimi tollerati sono stati aumentati in maniera inaccettabile, cosa che non accade nel resto d'Europa". Infine, i controlli che oggi sono di competenza degli uffici metrici delle Camere di commercio potranno essere affidati a laboratori privati, "con le conseguenti potenziali riserve sull'affidabilità del servizio di verifica".

Tolleranza cautelativa. Il ministero ha replicato alle critiche spiegando in una nota che la "maggiore tolleranza nei controlli casuali non è vessatoria, ma cautelativa. Non significa affatto che lo strumento può restare con quell'errore, ma solo che quell'errore non determina sanzioni immediate, a condizione che venga corretto nei termini prescritti dagli incaricati dei controlli. Si tiene quindi conto del fatto che gli strumenti non restano nelle condizioni iniziali di precisione nel corso del loro uso, anche se devono essere ricondotti prima possibile al funzionamento ottimale". La cosa certa è che in tempi di crisi e di caro carburante, questo provvedimento appare quanto meno inopportuno. Voi che cosa ne pensate?

Fonte Quattroruote
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Gli anni passano ma nel mio cuore c'è sempre lei 33 1.3V
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