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Vecchio 19-03-2014, 02.36.24
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Originalmente inviato da sergioT Visualizza messaggio
con massaccesi ho fatto i miei primi anni in alfa, ma ero un po distante dal centro direzionale.....
non ho particolari ricordi personali...
Peccato.
Speravo nel parere di qualcuno che l'avesse conosciuto da vicino e che potesse confermare la mia impressione di persona "per bene" o l'opinione di alcuni giornalisti che lo descrissero come colui che diede il colpo di grazia all'Alfa!

Citazione:
Originalmente inviato da sergioT Visualizza messaggio
...posso però dire che prima di entrare nello stomaco di fiat lo sviluppo di idee e attività personali per il miglioramento del prodotto era non contrastato o addirittura stimolato.
dopo fiat ogni attività di sviluppo si poteva fare solo se già pianificata e giustificata a fini produttivi con ritorni immediati...
Caro Sergio, questa è o meglio, dovrebbe essere la differenza tra privato e pubblico!
Il primo tende a spendere il meno possibile e ricavare il più possibile (le famose sinergie, sono state inventate per questo) ed il guadagno è tutto "del padrone" che è libero di farne ciò che vuole.
Un'azienda statale invece, non dovrebbe mirare al guadagno ma al pareggio di bilancio, reinvestendo eventuali utili, nello sviluppo, nella ricerca e nell'ammodernamento delle infrastrutture mentre aziende pubbliche come Alfa, Alitalia, F.S. ecc. sono state continuamente finanziate dallo Stato e poi spolpate dagli stessi partiti (tutti, chi più chi meno) che le avevano ingolfate di personale per mantenere le promesse in fase di...voto di scambio (Tu trovi "tot" voti a me ed io ti trovo "tot" posti di lavoro lì dentro), lasciando le ossa al privato che...s'è rosicato pure quello!
A mio modestissimo parere la miglior soluzione sarebbe, in primo luogo, cambiare la mentalità dell'italiano medio che vede, nel posto statale, la sicurezza che "tanto, anche se non lavoro, nessuno mi caccia", in secondo cambiare totalmente il sistema politico, estromettendolo dal controllo delle aziende pubbliche e, in ultimo, la statalizzazione del maggior numero di aziende possibile ma con criteri di gestione completamente diversi, più simili a quelle del privato, con incentivi per chi produce di più e meglio ed ostacolare i "lavativi".
Bel sogno, no?
Tornando all'argomento della discussione, come ho già scritto, credo che, a meno dei drastici tagli sopra citati, probabilmente l'Alfa, da sola, non ce l'avrebbe fatta ma, se l'avesse presa la Ford, avrebbe avuto tutt'altra sorte e questo, a mio parere, lo capì anche l'Avvocato altrimenti, il "sorcio morto" in casa, non se lo sarebbe preso neanche gratis, come scrive anche Sergio!
Senza entrare in considerazioni "meccaniche" immagino solo quelle pubblicitarie.
Forse i più...saggi, tra noi, ricorderanno il periodo in cui, in una campagna pubblicitaria dell'Alfa, fù usata una foto del presidente e fondatore della Ford, Henry, con la famosa frase (qualcuno dice che sia un'invenzione pubblicitaria) " Quando vedo passare un'Alfa Romeo, mi tolgo il cappello".
Immagino che, una pubblicità del genere, in una grande città americana, avrebbe colpito molto!
Se solo qualche minuto di apparizione nel film "Il laureato", rese il "duetto" una delle spyder più desiderate dagli americani, immaginate una pubblicità del genere cosa avrebbe potuto fare!
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