Visualizza messaggio singolo
  #16  
Vecchio 18-02-2009, 21.09.45
L'avatar di alfa90ista
alfa90ista alfa90ista non è connesso
Cuore Sportivo 8C
 
Data registrazione: 29-11-2008
Residenza: Grottaglie/La Spezia
Messaggi: 1,243
Predefinito Fiat Croma 1985-1997

STORIA DI UN MODELLO:CROMA
Dal progetto comune che ha visto impegnate le tre principali case automobilistiche italiane e la Saab, e che alla fine del 1984 ha portato alla presentazione della Lancia Thema e della Saab 9000, nasce, nel Dicembre del 1985, la Fiat Croma, destinata a sostituire la sfortunata Argenta che, per quasi cinque anni, ha cercato di difendere come ha potuto il marchio Fiat nel settore delle berline medio-superiori. La nuova “ammiraglia” della Fiat rompe decisamente col passato, sia per quanto riguarda la linea e l’impostazione stilistica, sia per ciò che riguarda lo schema meccanico: di dimensioni decisamente maggiori rispetto all’Argenta (lunghezza 4.495 metri, larghezza 1.76 metri, altezza 1.43 metri, passo 2.66 metri), caratterizzata da una linea a due volumi e mezzo con portellone posteriore, la Croma è una trazione anteriore con motore anteriore trasversale, una scelta di certo coraggiosa all’epoca ma rivelatasi successivamente vincente.
La linea, piuttosto aerodinamica (il CX è di 0.32), è stata sviluppata dal Centro Stile Fiat con la collaborazione di Giugiaro e, pur dovendo rispettare i limiti imposti dalla condivisione del pianale e delle portiere con la Lancia Thema, il risultato finale si è rivelato pulito, armonioso ed originale.
Il frontale è caratterizzato dall’ampio cofano motore, che sovrasta la calandra a tutta larghezza, dominata dal logo Fiat (le cinque barrette inclinate), che caratterizza tutta la produzione della Casa torinese dei primi anni ottanta. La coda è dominata dall’ampio lunotto (il tergilunotto è disponibile di serie o a richiesta, a seconda delle versioni), che sovrasta i gruppi ottici rettangolari, separati tra loro da una fascia nera che ospita la targa.
All’interno, fa bella mostra di sè la plancia, piuttosto massiccia, che presenta a sinistra il check-control, al centro il cruscotto con i principali strumenti ed una nutrita serie di spie, a destra i pulsanti secondari, i comandi e le bocchette della climatizzazione ed il vano per l’autoradio; di fronte al passeggero trova posto il cassetto portaoggetti. L’abitacolo è molto spazioso, ben accessibile ed ospita comodamente cinque persone: dietro lo spazio è abbondante in larghezza ed anche per le gambe, grazie anche all’assenza del tunnel centrale; i sedili anteriori (e posteriori in alcune versioni) sono dotati di poggiatesta forati, realizzati in materiale plastico nero, così come già visto sulla recente Uno Turbo. Il posto guida è facilmente adattabile alle varie corporature e la visibilità risulta molto buona in tutte le direzioni; delude invece la finitura, in particolar modo lasciano perplessi alcuni materiali plastici, un po’ troppo economici e non all’altezza del ruolo assegnato alla Croma nella gamma Fiat. Tutte le Croma hanno di serie vetri elettrici anteriori, chiusura centralizzata, fari alogeni, lunotto termico, appoggiatesta anteriori, cinture di sicurezza anteriori, volante regolabile in altezza; le diesel hanno anche il servosterzo. Molto ricca infine la lista degli optional, tra cui val la pena citare il sedile posteriore sdoppiato, le cinture di sicurezza posteriori, il tetto apribile, lo specchietto retrovisore destro e, solo per le versioni più ricche, l’aria condizionata, l’impianto lavafari, i sedili in pelle, l’ABS, i retrovisori elettrici e riscaldabili, le sospensioni autolivellanti.

La Croma, progettata per affermarsi non solo nel mercato interno ma anche nel ben più severo mercato europeo, è dotata sin dall’inizio di sei motorizzazioni, quattro a benzina e due a gasolio, corrispondenti ad altrettante versioni. La versione d’ingresso, nel caso dei motori a benzina, è la 1600, mossa da un motore quattro cilindri di 1585 cc, con potenza massima di 83 CV a 5600 giri/minuto e coppia massima di 127,5 Nm a 2800 giri/minuto, derivato dal monoalbero già utilizzato nelle ultime versioni della 131; il motore fa quello che può, nonostante la non indifferente massa della Croma, consentendo di raggiungere i 170 Km/h, a fronte di un’accelerazione da 0 a 100 Km/h di 13.1 secondi. Per chi cerca un motore più potente, in grado di garantire prestazioni migliori senza sacrificare eccessivamente i consumi, è stata realizzata la versione 2000 CHT, equipaggiata con un quattro cilindri di 1995 cc, con potenza massima di 90 CV a 5500 giri/minuto e coppia massima di 169 Nm a 2800 giri/minuto, in grado di spingere la Croma a 180 Km/h e di farla accelerare da 0 a 100 Km/h in 11.8 secondi; la principale particolarità di questo motore sta nell’utilizzo dell’innovativo sistema Yamaha CHT (Controlled High Turbolence – alta turbolenza controllata): il collettore di aspirazione ha condotti sdoppiati, di dimensioni differenti, controllati da due sistemi a farfalla indipendenti, in modo da far passare la miscela aria-benzina ad alta velocità nei condotti più piccoli quando il motore funziona a basso carico e nei condotti più grandi quando si richiede la massima potenza: si ottengono minori consumi nei tratti cittadini e maggiore regolarità di funzionamento ai bassi regimi. Alle due versioni a carburatore sono affiancate altrettante versioni ad iniezione elettronica. La prima è la 2000 i.e. , mossa dallo stesso bialbero adottato dalla Thema i.e., un quattro cilindri di 1995 cc, con potenza massima di 120 CV a 5250 giri/minuto e coppia massima di 167 Nm a 3300 giri/minuto; raggiunge i 192 Km/h ed accelera da 0-100 Km/h in 11.1 secondi. Per gli amanti delle alte prestazioni e della guida sportiva, c’è la 2000 Turbo i.e. , con motore quattro cilindri turbocompresso, di 1995 cc, derivato da quello adottato dalla Thema turbo i.e., a cui sono stati tolti gli alberi di equilibratura ed il dispositivo di overboost; con una potenza massima di 155 CV a 5250 giri/minuto ed una coppia massima di 235 Nm a 2350 giri/minuto, la Croma Turbo i.e. raggiunge i 210 Km/h ed accelera da 0 a 100 Km/h in soli 8.1 secondi.
Immagini allegate
Tipo file: jpg 1985_croma_1.jpg‎ (72.8 KB, 0 visite)
Tipo file: jpg 1985_croma_2.jpg‎ (74.5 KB, 0 visite)
Tipo file: jpg 1985_croma_int_1.jpg‎ (65.4 KB, 1 visite)
Tipo file: jpg 1987_croma_1.jpg‎ (91.4 KB, 0 visite)
Tipo file: jpg 1992_croma_1.jpg‎ (93.6 KB, 0 visite)
Tipo file: jpg 1992_croma_2.jpg‎ (73.2 KB, 0 visite)
Tipo file: jpg 1992_croma_3.jpg‎ (42.1 KB, 0 visite)
Tipo file: jpg 1992_croma_4.jpg‎ (63.5 KB, 0 visite)
Tipo file: jpg 1992_croma_5.jpg‎ (51.4 KB, 0 visite)
Tipo file: jpg 1993_cromaV6_1.jpg‎ (54.7 KB, 3 visite)
__________________

My garage:
Alfa Romeo 90 1.8 carburatori 1985 A.S.I.
Alfa Romeo 164 3.0 V6 i.e. 192hp 1988 A.S.I.
Ford Escort cabriolet 1.4 Ghia 1988 A.S.I.
Audi A6 1.9 TDi sedan 2003
Opel Astra GTC 1.3 CDTI 2008.
Rispondi citando