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Toyota Motors: notizie economiche e finanziarie

La Toyota Motors e’ alle prese con una pesante flessione delle vendite in scia alla crisi del’auto che sta colpendo tutti i mercati, e per farvi fronte ha deciso di tagliare del 10% i bonus assegnati ai propri manager. Secondo quanto comunicato dalla stessa casa giapponese, che sta accusando un passaggio di difficolta’ tanto sul fronte interno quanto sul mercato USA, saranno 8.700 i dirigenti interessati dall’iniziativa. In Giappone, per far fronte al calo della domanda, Toyota fermera’ la produzione negli ultimi due giorni di dicembre di uno dei suoi tre impianti di assemblaggio situati nelle regioni centrali dell’isola asiatica, fermando 5000 modelli Lexus, ma un altro stop di due giorni interessera’ anche un secondo impianto nel sud del Giappone. Le immatricolazioni del mercato giapponese del mese di novembre hanno fatto registrare il peggior risultato degli ultimi 39 anni, con un -27%, ma anche sul fronte americano i risultati novembrini sono stati pesantissimi, con un calo del 34% nonostante le recenti politiche commerciali abbiano praticato la politica del tasso 0 sui finanziamenti di una vasta gamma di veicoli ( roba da sogno nei mercati europei! ).

Purtroppo più grandi si è e più si colpiti dalla crisi ( anche se conta molto in che settore di mercato ci si trova )

La Toyota ha annunciato una riduzione dei costi per il biennio 2009/2010 dal 30 al 40%. Tra i vari provvedimenti ci sarebbero il congelamento dell’apertura di nuovi impianti produttivi ed un taglio alle spese sui progetti in corso con focalizzazione degli interessi sui modelli a basso impatto ambientale come le auto ibride. L’entita’ precisa del risparmio previsto non e’ stata voluta rendere ancora pubblica da parte dell’azienda, e la notizia e’ stata svelata dal quotidiano nipponico Nikkan Kogyo.

Non sarà facile ridurre di tanto i costi

Conti in rosso per la prima volta

TOKYO - La recessione mette in ginocchio l'industria automobilistica mondiale. Il mercato dell'auto giapponese si prepara a vivere un 2009 da incubo con vendite inferiori ai 5 milioni di unità, ai minimi dal 1978. Il bilancio dell'esercizio 2008-09 (aprile-marzo) della Toyota infatti, si chiuderà con tutta probabilità con la prima perdita della storia del gruppo automobilistico giapponese.

I CONTI - È quanto emerge da un'analisi riportata dal quotidiano «Nikkei», secondo cui la causa sarebbe il crollo delle vendite di auto accusata su tutti i principali mercati mondiali. Ufficialmente la Toyota prevede un utile operativo di 600 miliardi di yen (circa 4,8 miliardi di euro), pur con una caduta del 74% rispetto al precedente esercizio. Stando al giornale, il crollo delle immatricolazioni ha toccato il picco in giappone, in europa occidentale e negli stati uniti con un impatto negativo sui conti del gruppo di 200 miliardi di yen sul risultato operativo. Il vertiginoso apprezzamento dello yen dovrebbe presentare un conto negativo per altri 200 miliardi. Inoltre la società sarà obbligata ad adottare massicci accantonamenti per coprire le perdite generate dalle sue attività del settore finanziario: voce che contribuirebbe a mandare in rosso il colosso dell'auto giapponese per la prima volta dalla sua storia: dal 1940.

CRISI MONDIALE - Ma è, più in generale, tutta l'industria automobilistica mondiale a soffrire della crisi in atto. Secondo le stime dell'associazione dei costruttori giapponesi (Jama), le vendite di autoveicoli nuovi in Sol Levante nel 2009 dovrebbero scendere sotto quota 5 milioni, portandosi così al livello più basso dal 1978. «Nel 2008 - dice un comunicato della Jama - le vendite di veicoli a quattro ruote, mini-modelli compresi, dovrebbero stabilirsi a 5,11 milioni di unità», con un calo del 4,5% rispetto al 2007, che era già stato uno degli anni peggiori da più di tre decenni. Per quanto riguarda il 2009, le vendite dovrebbero scendere a 4,86 milioni di esemplari (-4,9%) a causa anche del «mercato del lavoro deteriorato» e quindi della «minore propensione alla spesa da parte dei consumatori».

Fonte Corriere della sera

Toyota annuncia la prima perdita operativa della sua storia

Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo dopo l'annuncio, venerdì, del salvataggio del comparto auto Usa varato dalla Casa Bianca e l'intervento varato sabato dal governo di Tokyo, che ha stanziato un budget di 4.790 miliardi di yen (54 miliardi di dollari) per stimolare l'economia. Il Nikkei ha guadagnato l'1,57% a 8.723,78 punti, massimo da un mese, alla vigilia della festività di domani (è il compleanno dell'imperatore). In rialzo dell'1,71% l'indice Topix, salito a 848,72 punti.

Gli indici della borsa giapponese hanno reagito bene nonostante l'indiscrezione, poi confermata dalla società della prima perdita operativa in 70 anni di Toyota. Il colosso nipponico dell'auto, secondo produttore mondiale, si trova a dover affrontare «una situazione di emergenza mai vista prima» si legge nel comunicato. Il «rosso» a fine marzo 2009, al termine dell'esercizio in corso, sarà di 150 miliardi di yen (1,22 miliardi di euro circa), secondo quanto annunciato dal direttore generale, Katsuaki Watanabe, contro una stima precedente di un utile operativo di 600 miliardi. L'utile netto sarà di 50 miliardi contro i 550 miliardi previsti a fine ottobre.

Fonte IlSole24ore