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alfa147gt 19-08-2010 18.03.07

Citazione:

Originalmente inviato da Esteta (Messaggio 56635)
E' la Giulietta della collezioni di 4R: -pesi- ma perchè non mi arriva ancora-vat-

Perchè non è ancora uscito il secondo numero...questa è stata acquistata l'anno scorso in edizione pre-serie...diciamo una sorta di test per verificare se la gente fosse stata interessata...dovrebbe uscire a settembre ufficialmente o sbaglio???

Esteta 19-08-2010 18.23.41

Questa è uscita Sabato 14 agosto come previsto.

alfa147gt 19-08-2010 18.26.44

Allora anche da me sono in ritardo perchè non è ancora arrivata in edicola.....-triste--triste--triste-

alfa147gt 28-08-2010 16.53.40

10 Allegato/i
GIULIETTA SPIDER e GIULIETTA SPIDER VELOCE presente nella mia collezione in vari esemplari:
* in scala 1/23 della Togi, due esemplari entrambi dotati di supporto in plastica marrone con relativa targhetta e teca protettiva in plexiglass. Sono esemplari di ottima fattura, con porte e cofani apribili e con la possibilità di sostituire la capote arrotolata con quella "chiusa", così da poter avere la vettura nella due configurazioni, con capote aperta o chiusa appunto.
* in scala 1/43, di colore bianco, la versione proposta dalla Grani & Partners in edizione speciale per la DeAgostini (non ricordo con che collezione sia uscita)
* sempre in scala 1/43, di colore rosso, la versione in vendita con la collezione Car Collection edita dalla Del Prado (per un totale di circa una settantina di modellini)
* sempre in scala 1/43, in livrea azzura, con capote chiusa, della Detail Cars, rappresenta la vettura che partecipò al Rally di MonteCarlo del 1959: completa di targhetta identificativa all'anteriore e ruota di scorta fissata sul baule posteriore, molto ben rifinita
* infine, della Metro per la Fabbri Editore, Alfa Romeo Sport Collection, sempre in scala 1/43, la versione speciale monoposto che partecipò alla Mille Miglia del 1956
La Giulietta Spider nacque su richiesta di Max Hoffman, importatore americano dell'Alfa Romeo, che commissionò alla fabbrica la produzione di 600 esemplari. Scartato il disegno di Bertone, forse troppo avveneristico per il tempo (gli unici due prototipi costruiti sono tuttora esistenti, uno di colore rosso e l'altro di colore bianco/marrone), venne scelto quello di Pinin Farina: la vettura venne presentata al Salone di Parigi del 1955, ma non fu subito disponibile per l'Italia. Rimase in produzione fino al 1962, con tre serie successive e due tipi di motori diversi ad equipaggiarla.
Nel 1956, così come avvenuto per il modello Sprint, anche la Spider subì i medesimi aggiornamenti a divenne "Veloce": non era comunque nata per le corse (se si esclude l'impiego agonistico fatto in U.S.A.) e quindi non si procedette ad alcun alleggerimento, anzi la versione veloce pesava ben 5 kg in più della normale.

alfa147gt 28-08-2010 17.07.33

4 Allegato/i
GIULIETTA T.I. (Turismo Internazionale) in scala 1/43 della Metro (Alfa Romeo Sport Collection, Fabbri Editore). Entrambi i modellini si riferiscono alla terza e dultima serie della Berlina T.I., presentata al Salone di Francoforte del 1961 e riconoscibile per la diversa grigliatura delle prese d'aria anteriori e dello scudetto. Diversi furono anche i miglioramenti portati all'interno ed anche a livello meccanico, dove il motore erogava 74CV e portava la vettura fino a 155 km/h.
Il modellino in livrea blu rappresenta la vettura che partecipò al Rally di MonteCarlo del 1962 condotta dalla coppia Masoero-Maurin, mentre quello in bianco rappresenta la vettura di Zandonà-Andretta che partecipò al Rally di San Martino di Castrozza del 1965.

alfa147gt 12-09-2010 21.07.59

2 Allegato/i
ROMEO 2 in scala 1/43 prodotto dalla Metro e facente parte della collezione Alfa Romeo Sport Collection edita dalla Fabbri Editore. Dopo la Fiat (considerando anche l'Iveco), l'Alfa Romeo è il più longevo costruttore italiano di veicoli commerciali: dal 1914 fino al 1988, infatti, accanto alla produzione di veloci vetture da corsa e raffinate vetture stradali, la Casa milanese si occupa anche della produzione di mezzi pesanti e medio-leggeri destinati al trasporto di merci. Tra questi va certamente menzionato il furgone Romeo, nato nel 1954 insieme alla Giulietta e così chiamato in onore del fondatore Nicola Romeo e per celebrare la coppia di amanti di shakesperiana creazione. Il Romeo 2 segue la prima serie e viene utilizzato anche come veicolo di assistenza in gara per le vetture preparate dall'Autodelta: in questa particolare configurazione, viene caratterizzato dalla scritta Autodelta sulla fiancata e dal triangolo, ovvero il Delta maiuscolo simbolo dei preparatori delle auto sportive dell'Alfa Romeo.

alfa147gt 14-09-2010 10.37.28

3 Allegato/i
GIULIETTA SPRINT SPECIALE presente nella mia collezione in tre esemplari:
* in scala 1/43, colore rosso, della Metro (Alfa Romeo Sport Collection edita da Fabbri Editore), numero di gara 50, è la riproduzione della vettura che partecipò alla Targa Florio del 1960 condotta da Riolo-Federico e che si classificò I nella categoria GT 1300 e XIII assoluta
* in scala 1/23, colore grigio, della Togi originale, esemplare in scatola di montaggio
* in scala 1/23, colore rosso Alfa, della Togi originale, con numero di gara 33, esemplare completo di basetta in legno e teca in plexiglass (purtroppo di questo esemplare non ho disponibile la foto in quanto si trova ancora a Milano...appena riesco a recuperarlo sarà mia premura aggiungere la foto).
La Giulietta SS venne presentata il 30 ottobre 1957, ma sui registri non c'è traccia di questo primo modello, opera dell'estro di Scaglione. Nel 1958 vennero prodotti 3 prototipi con carrozzeria in alluminio e vetratura in plexiglass. Nel 1959 iniziarono le consegne della vettura, che però aveva nel frattempo abbandonato la lega leggera per la carrozzeria, sostituita da una più convenzionale in lamiera, e la vetratura non era più in plexiglass ma in vetro. Questo perchè si era comunque abbandonata l'idea di utilizzare in veicolo per scopi agonistici. In seguito si procedette anche al montaggio dei paraurti (all'origine non previsti). Caratteristico un piccolo deflettore d'aria posto davanti al parabrezza: data la forma molto tondeggiante del parabrezza si rese necessario utilizzare questo deviatore dei flussi per evitare il sollevamento dei tergicristalli alle alte velocità.

alfa147gt 14-09-2010 10.50.42

4 Allegato/i
GIULIETTA SZ CODA TRONCA due esemplari in scala 1/43 sempre della Metro per la collezione Alfa Sport Collection (Fabbri Editore). Entrambe le vetture parteciparono alla 24 Ore di Le Mans del 1963: quella in azzurro, numero di gara 34, apparteneva alla Scuderia Sant'Ambroeus di Milano (tipica la sua livrea azzurra) ed era condotta dalla coppia Sala-Rossi, mentre quella in grigio, numero di gara 35, era condotta da Biscaldi-Kim.
Vettura dalle prestazioni notevolissime, ottenne numerosi successi in campo agonistico. Le prime vetture prodotte erano a coda rotonda. In seguito, grazie al rapporto tra il Servizio Esperienze Speciali ed il giovane disegnatore della Carrozzeria Zagato, Ercole Spada, venne realizzata la Giulietta a coda tronca, prefigurazione di quella che sarebbe stata la Giulia TZ1.

alfa147gt 16-09-2010 10.16.26

7 Allegato/i
SPIDER 1600 "DUETTO" OSSO DI SEPPIA tre esemplari tutti in scala 1/43: due sono della Metro (Alfa Romeo Sport Collection, Fabbri Editore) e sono quelli con capote chiusa e livrea da gara, l'altro modello invece è della Starline Models, colore rosso e capote aperta.
L'esemplare di colore bianco partecipò al Gran Premio del Mugello del 1968 condotto dalla coppia Cecchini-Ans e vinse la categoria 1600 cc; quello rosso, invece, partecipò alla Targa Florio del 1973 condotto da Barbanti-Musumeci.
La spider è sicuramente una delle vetture che maggiormente si associa al marchio Alfa Romeo, da sempre caratterizzata da un fascino tutto particolare che solo una "Spider" può avere, partendo dalla Giulietta Spider, passando per la Giulia Spider, il Duetto il tutte le sue varie configurazioni, fino ad arrivare alle più recenti. La 1600 venne presentata nel 1966, in sostituzione dell'ormai vetusta Giulia Spider, nella caratteristica linea ad osso di seppia, che le valse questo primo nome ufficioso. Ufficioso come il termine Duetto, che non entrò mai nel listino ufficiale delle denominazioni dei modelli Alfa Romeo, ma che venne usato da tutti e tutt'oggi permane per indicare questa vettura.
La produzione della 1600 si concluse già nel 1967, sostituita dalla 1750 Veloce poi affiancata dalla meno impegnativa 1300 Junior. Ricomparve nel 1972, questa volta con la linea a coda tronca, già introdotta sulla sorella maggiore e minore nel 1969.

alfa147gt 17-09-2010 10.30.48

3 Allegato/i
2600 SPRINT anch'essa facente parte della collezione Alfa Sport Collection (Fabbri Editore) e prodotta dalla Metro, è presente nella mia collezione nei due esemplari della serie: in livrea rossa la vettura che Baldi condusse nella Bologna-Passo delle Raticosa del 1968, mentre quella in livrea bianca è la vettura che Andrea De Adamich condusse alla vittoria dicategoria oltre 2500 cc in gara 5 nel 1964 durante il Trofeo Jolly Club di Monza.
L'indovinato disegno della 2000 Sprint, opera di Giorgio Giugiaro, con qualche piccolo intervento estetico venne utilizzato anche per il nuovo coupè, allestito dalla Carrozzeria Bertone su meccanica della berlina 2600, dotata di un motore più potente rispetto alla precedente berlina 2000.


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